(di Luigi Bolognini) – Con la strana preveggenza che hanno gli artisti, anzi per nulla strana perché è proprio quella che fa degli artisti gli artisti, Piero Pelù ha intitolato l’ultimo disco Pugili fragili, perfetta metafora di quel che siamo in questi tempi «tutti noi italiani alle prese con una situazione inattesa che ci sta mettendo alle corde. Ma abbiamo ancora voglia di lottare il più possibile».